Il CORECOM - Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte ha pubblicato sul suo sito un documento di sintesi nel quale informa cosa sono le false notizie, come riconoscere e come verificarle. Di seguito il testo integrale del documento. (Il grassetto è indicato nel testo originale)
DISINFORMAZIONE E FAKE NEWS - Cosa sono le fake news? Come riconoscerle? Come verificarle?
COSA SONO LE FAKE NEWS? COME RICONOSCERLE?
- Le fake news utilizzano strategie di comunicazione molto efficaci e persuasive. Diffidate da chi vi dice “Io so cose che voi non sapete”, “Vi racconto quello che nessuno vi vuole dire”: nel 99% dei casi, si tratta di una fake news.
- Le fake news sono costruite per fare in modo che una parte della notizia sia verosimile e verificabile, ma mai tutta.
- Le fake news appaiono come verosimili in quanto spesso trattano argomenti di cui non abbiamo conoscenza approfondita.
- Le fake news fanno leva su deduzioni e su opinioni personali di chi le diffonde.
- Le fake news tendono a confermare i nostri preconcetti e luoghi comuni.
- Le fake news inducono a dubitare dell’informazione giornalistica,definendola mainstream, di massa, con accezione negativa.
- Le fake news denigranoe mettono in dubbio le Autorità.
- Le fake news spesso lo diventano con il tempo:un appello d’emergenza può continuare ad essere diffuso a distanza di molti anni, anche quando il problema è stato risolto.
- Le fake news individuano sempre un nemico o un complottoda portare alla luce.
- Le fake news sono quasi sempre comunicate con grandeastio e rabbia, per far leva sul coinvolgimento emotivo.
COME VERIFICARE?
1. L’AUTORE
Verificate che chi produce e diffonde la notizia sia davvero un giornalista o un esperto realmente accreditato: non è raro, infatti, che circolino contenuti autoprodotti da soggetti che non possiedono competenza scientifica o professionale della materia di cui parlano. Diffidate di chi non palesa la propria identità o da chi ha precedenti di disinformazione.
2. LA FONTE
Se non conoscete il sito, controllatene attendibilità e reputazione. Siti e blog di opinioni particolarmente controverse hanno spesso la finalità di divulgare una comunicazione distorta, tendente a confermare la propria tesi, spesso celando interessi economici.
3. L’INDIRIZZO DEL SITO
La URL del sito può rivelare il proprio grado di autorevolezza. Controllate attentamente che non vengano utilizzati nomi facilmente accomunabili a reali testate giornalistiche. Esempio: TG24-Ore, invece di Sky Tg 24; Il Fatto Quotidiano, invece di Il Fatto Quotidiano.
4. TITOLI CLICKBAIT
Titoli urlati, sensazionalistici, scritti tutti in maiuscolo possono essere segnale di disinformazione. Può capitare spesso che un titolo molto forte nasconda al proprio interno un articolo di senso opposto oppure vi induca a presumere che una notizia sia riconducibile ad un grave evento in corso. I siti che ospitano questo tipo di notizie sono spesso invasi da pop-up pubblicitari.
Chi intende collaborare e segnalare false notizie lo può fare inviando una mail
http://www.cr.piemonte.it/web/per-il-cittadino/corecom